Come nascono le bontà!

Avete presente quando la voglia di dolce dentro di voi diventa cosi grande e forte che vi sembra di sentire il profumo di cioccolato o crema pasticcera ovunque nella casa. Io ne avevo due di voglie. Il tiramisù che adoro, mio Dio... e il Parfait di mia nonna Visto pero che sono sempre a dieta e quella torta non e che e tanto light cercavo in tutti i modi di togliermela dalla testa. Mi dicevo, magari faccio un leggero tiramisù e mi faccio passare la voglia di dolce. Si, ma se il cuore vuole una cosa e inutile cercare di illuderlo, sa la sua e basta.
I savoiardi senza glutine in commercio (e non solo, ma anche i biscotti di qualunque tipo), per i miei gusti sono troppo pesanti, grassi e burrosi soprattuto. Avevo deciso di fare prima i pavesini a casa, con la ricetta di Cappera da "Cucina in simpatia" che trovate qui che poi avevo già fatto io parecchie volte, non erano una novità. Tre volte ci ho provato e non sono riuscita a farli! Non riuscivo a gonfiare quel maledetto composto in nessuna maniera! La prima volta li ho dimenticati nel forno e li ho bruciati, le volte successive si allargavano dentro e perdevano la forma perché il composto rimaneva liquido. E io lo sapevo, questa ricetta e perfetta, una delle migliori che avevo mai provato... Però, il cuore voleva una torta! E basta! Cosi ho deciso, per una volta dai, la faccio! Non succede niente, magari dopo aumento il tempo di esercizi e faccio una pulizia profonda dell'organismo.
E visto che erano due i dolci che volevo, poi non avevo in casa la panna di soia in quel momento (dovevo prima ordinarla da internet, aspettare che me la portino.....) ho deciso di provare ad unire i due gusti per vedere come sarà.
La mia idea era di fare il PDS dalla ricetta del Parfait e invece di usare frutta sciroppata e il succo, di inzupparla molto bene con il caffè e poi lasciarla cosi, senza altre aggiunte. In pratica sarebbe diventato (sempre nella mia testa immaginavo io) una sorta di "Savarin" al caffè.
Detto - fatto! Solo che, come succede sempre, quando alla fine ti decidi di fare una cosa, di colpo ti mancano tutti gli ingredienti! Ho dovuto sostituire la farina di Schar per pasta e torte salate (Mehl) con quella apposita per pane, detta Mix B, che dovrebbe essere più forte. Il PDS e venuto perfettamente cotto, si può vedere dalla foto, però un po più asciutto di come doveva essere. L'ho bagnato abbondantemente con una inera caffettiera di caffè appena fatto, intorno a 250 ml, non ho misurato, pensando che bastano e che dopo il tempo di riposo avrei avuto un PDS perfettamente inzuppato. L'ho lasciato in frigo per qualche ora. Volevo lasciarlo là, senza toccarlo fino al giorno dopo, ma non ce la facevo più, non avevo pazienza...
Immaginate la mia sorpresa quando ho tagliato una fetta e ho visto questo risultato! Il caffè era rimasto solo in superficie, bagnando solo la parte sopra del PDS. Sotto invece era rimasto cosi. Metà e metà! Mah....., e pure avevo buttato sopra tantissimo caffè! Logicamente mi e venuto subito il pensiero di fare ancora caffè e di farlo cadere nella teglia dalla parte tagliata, cosi che poteva bagnare la parte sotto senza toccare di nuovo quella sopra, per farlo uguale. Logico no? Si, ma dopo avermi gustata quella fetta maledetta perché non mi trattenevo più! Avevo una voglia di dolce, impossibile da spiegare!
Non potrei trovare parole giuste per descrivere questo dolce! Una sorpresa assoluta! Buonissimo e poco da dire. Morbido e succoso sopra e nello stesso tempo c'era anche la parte di sotto con il solito gusto di un semplice cake. In pratica, due gusti, che ti si sciolgono in bocca! Una meraviglia! Quella idea della seconda caffettiera l'ho cancellata immediatamente dalla mia testa.
L'unica cosa che ho aggiunto dopo, giusto per servire una fetta a mio marito ho fatto una sorta di glassa con zucchero a velo (consentito dal prontuario AIC per i celiaci) sostituendo le gocce di limone con qualche goccia di caffè. Infine una spolverata leggera di caffè macinato o cannella sopra, dipende dai gusti. Et voilà! Une exeptionnelle douceur!