Mia "cugina" vive in Spagna ormai da 7 anni, a Madrid. Lei e stata la prima di noi due a partire dalla Bularia! Il mio raporto con lei e sempre stato bellissimo, sin da piccole siamo sempre state due amiche inseparabbili. Anche se a volte sucedeva di litigare, ci bastavano 5 minuti per chiederci scusa una all'altra e per far tornare tutto come prima!
Perche ho scritto la parola cugina in virgolette? Perche lei, che si chiama Maria, in realta non e assolutamente mia cugina! Non abbiamo nessuna parentella! Siamo solo due amiche da sempre. Tante volte, parlando ci siamo chieste una
Perche ho scritto la parola cugina in virgolette? Perche lei, che si chiama Maria, in realta non e assolutamente mia cugina! Non abbiamo nessuna parentella! Siamo solo due amiche da sempre. Tante volte, parlando ci siamo chieste una
all'altra: "Ma tu ti ricordi per caso, come ci siamo conosciute?" Fino ad ora nessuna di noi e mai riuscita a riccordare come e quando e stato il nostro primo incontro. E stato tanto, tanto tempo fà, quando eravamo piccole bambine, forse giocando fuori con le bambole. Vivevamo nello stesso condominio, io al secondo piano e lei al quinto. Sin da quando ho i miei primi ricordi, ogni mattina, dopo aver fatto colazione e dopo che mia madre mi aveva fatto le solite treccioline (ci teneva mia madre, anche a 13 anni cercava di convincermi di continuare a farlo, ma io menomale non gli ho mai dato ascolto)), la prima cosa a qui pensavo e salire a chiamare la mia amica! O io chiamavo lei, o lei scendeva e chiamava me. Dipendeva da chi riusciva a staccarsi dalla mamma per prima!Mi ricordo certe giornate in quale non ci separavamo nemmeno per pranzo, la mamma ci chiamava, le mangiava con noi, poi continuavamo a gioccare, fino a tarda notte. Crescendo, stando sempre insieme, la gente che ci incontrava ci faceva sempre la solita domanda: "Ma siete sorelle?" Noi certo dicevamo subbito di no, ma eravamo molto divertite dal fatto che la gente diceva che ci assomigliavamo come due sorelle. Un giorno, per qualche motivo, nemmeno ci ricordiamo qualle di noi due ha avuto la "brillante" idea di prendere in giro la prossima persona che ci chiederà se siamo sorelle, dicendoli "No, ma siamo cugine!" Volevamo vedere la reazione che avrà la persona. E alla fine lo abbiamo fatto. Credo fosse un ragazzo ci aveva fatto la solita domanda e noi divertite gli abbiamo detto di essere cugine. Questo me lo ricordo come ieri però. Lui ci ha guardate, ha sorriso e ha detto: "E vero, ecco perche vi assomigliate tanto!" Noi divertite gli abbiamo risposto con un sorisetto: "Si, si e cosi!" Da quel momento, abbiamo continuato a prendere in giro tutti quelli che incontravamo, fino a che siamo cadute noi stesse nella nostra "trappola". Lo abbiamo ripetuto cosi tante volte, che siamo finite per crederlo davvero. Ora, per me, lei e la mia cugina. Quando ho parlato a mio marito di lei, la prima cosa che mi e venuta automaticamente a dire era: "Ti presento mia cugina!" Per un anno mio marito la conosceva cosi prima che io gli racontassi questa storia, perche per me era cosi vero e naturale, che non mi veniva nemmeno in mente di dirla. E continuo a chiamarla cosi. Anche lei lo fà. Tutti i suoi amici lo credono e quando la chiamo in Skype, mi diverto ogni volta a sentirli chiamare: "Mary, tua cugina ti vuole!"
Mi ricordo la sua partenza. E stato un momento molto doloroso per me e credo anche per lei. Forse per evitare un lungo saluto triste, non mi aveva detto niente fino alla fine. Da allora, sette anni fà, non la ho piu vista a vivo, ma abbiamo continuato a scriverci, a chiamarci ogni giorno ed ora siamo sempre connesse con Skype. Nonostante i kilometri che ci dividono, siamo riuscite a rimanere le "cugine" come sempre.
Raccontandoli di quanto sia capriccioso mio marito per quanto riguarda il cibo, lei mi ha dato questa ricetta spagnola per cucinare il filetto di maiale (il preferito di mio marito). Be, che devo dire, se mio marito lo adora, deve essere davvero ottimo!
Mi ricordo la sua partenza. E stato un momento molto doloroso per me e credo anche per lei. Forse per evitare un lungo saluto triste, non mi aveva detto niente fino alla fine. Da allora, sette anni fà, non la ho piu vista a vivo, ma abbiamo continuato a scriverci, a chiamarci ogni giorno ed ora siamo sempre connesse con Skype. Nonostante i kilometri che ci dividono, siamo riuscite a rimanere le "cugine" come sempre.
Raccontandoli di quanto sia capriccioso mio marito per quanto riguarda il cibo, lei mi ha dato questa ricetta spagnola per cucinare il filetto di maiale (il preferito di mio marito). Be, che devo dire, se mio marito lo adora, deve essere davvero ottimo!
Filetto di maiale alla Spagnola
ingredienti:
2 patate, medie
1 cipolla bianca, media
2 filetti di maiale
3-4 cucchiai di pangrattato (gf: pangrati senza glutine "schaer")
1 cucchiaino aglio in polvere
prezzemolo fresco, tagliato fine
olio d'oliva o mais
1 tazza latte (latte di soia)
1 tazza vino bianco
sale e pepe nero
Accendere il forno a 190°C. Oleare per bene una teglia a bordi alti. Sbucciare le patate, lavarle e ad affettarle a rondelle, non troppo fine, di circa 1/2 cm. Sbucciare la cipolla ed affettarla a juliene. Coprire il fondo della teglia oleata con le patate, coprire le patate con la cipolla affettata. Cospargere con sale e pepe a piacere. Infine coprire il tutto con le fette di maiale appogiandoli sopra la cipolla. Spolverare di sale e pepe. In una ciottola unire il pangrattato con l'alio e il prezzemolo tagliato fine. Mescolare bene con una forchetta e coprire per bene con questo composto le fette di maiale. Da uno degli angoli della teglia aggiungere il latte e il vino bianco. Il liquido non deve superare la carne, ma dovrebbe arrivare ai suoi bordi, se e neccessario aggiungere un po' di vino bianco in piu. Oleare leggermente il top con olio d'oliva o mais, facendolo cadere a filo sottile con movimenti circollari ed infornare nel forno preriscaldato per circa 35-40 minuti. Fino a che tutto il liquido evapora e rimane solo l'olio. A volte, se vedo che il top diventa croccante e dorato, ma il liquido e ancora troppo, copro tutto con carta d'alluminio e alzo la temperatura del forno a 200°C. Cosi si evita di brucciarlo ed il liquido evapora di siguro.
Per chi mangia carne, posso solo dire, buon apetito!
Spanish Pork Fillet
My cousin, who lives in Spain, Madrid gave me this recipe an year ago. I have to admit that it's realy delicious.
ingredients:
2 potatoes, medium size
1 white onion, medium size
2 pork fillets
3-4 tbsp extra fine bread crumbs (gf: Pangrati "Schaer" see)
1 tsp garlic powder
fresh parsley, finely chopped
salt and black paper
olive oil or corn oil
1 cup milk (soy or rice)
1 cup white wine
Turn on the oven to 375°F. Grease well a medium size baking pan with olive or corn oil.
Peel the potatoes, whash them and slice into not too thin rounds. Peel the onion and slice it into a thin juliene. In a small bowl combine the bread crumbs with the garlic powder and the parsley, stir with a spoon.
Cover the bottom of the greased pan with the potato rounds. Add the onion julien over the potatoes. Sprinkle with salt and black paper. Cover with the pork fillets. Sprinkle again lightly with salt and black paper. Add the milk and the wine. The liquids don't have to cover the meat. It must arrive almost to the borders to the fillets. Add some more white wine if necessary. Cover very well the meat with the bread crumbs mixture. Lightly grease with olive or corn oil. Bake about 35-40 minutes in the preheated oven or until all liquids are evaporated. Sometimes, when I control it, if I see that the top becomes crispy and lightly brown, but there is still too much liquid, I cover the baking pan with alluminium foil and bring the oven to 400°F. In this way, the top will not burn and the liquids will evaporate faster. Enjoy!
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